Giovanni Stroppa:” Bisogna giocare con coraggio, determinazione e la rabbia agonistica giusta”.

Cremonese
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Il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Cremonese-Sampdoria, gara valida per la 18ª giornata di Serie BKT in programma domani, domenica 22 dicembre 2024, alle 17.15. Ecco le sue dichiarazioni.

Domani sarà la sua partita numero 210 da allenatore in Serie B, oltre ad una sfida particolare per tanti motivi: il Christmas Match, l’avversario, la classifica… Si aspetta che il livello generale si alzi?
“Assolutamente sì, bisogna dare continuità alla partita di Cittadella. Sfidiamo un avversario forte che avendo cambiato la guida tecnica ha stimoli e motivazioni diverse, l’abbiamo visto anche con la Roma in Coppa Italia nonostante il risultato finale. Sono una squadra molto difficile da affrontare”.

Il 2024 della Cremo si chiude con tre gare importanti in ottica zona playoff. Che peso dà a questo tris di impegni? Fulignati ha detto che sarà importante chiudere nel modo migliore per affrontare al meglio gli impegni del 2025…
“Rispondo anche io che bisogna chiudere l’anno nel modo migliore possibile. Sono tutte partite toste, ma pensiamo una gara alla volta, a partire da quella di domani che vogliamo superare nel miglior modo possibile”.

Viste le tre gare ravvicinate chiederà qualcosa in più ai titolari o attingerà dalla rosa?
“Di solito si dà continuità nelle prime due partite poi per la terza si fanno le scelte in base alle condizioni atletiche e psicofisiche. Ma prima di tutto bisogna far bene domani per far bene a Cesena. La squadra si allena benissimo durante la settimana e vorrei queste risposte anche di domenica, perché lavora in un modo importante e bisogna portarlo in campo. Sicuramente le partite con Reggiana e Cittadella, soprattutto all’inizio, hanno mostrato che siamo stati incostanti rispetto al solito rendimento. Bisogna giocare con coraggio, determinazione e la rabbia agonistica giusta”.

Nella Sampdoria c’è un fresco ex di turno come Coda, che i difensori grigiorossi conoscono bene…
“Ho visto che ha ripreso molto bene, si è creato un paio di occasioni mostrando che giocatore è. Lo ritroviamo con piacere e speriamo che cominci a fare gol nelle prossime partite e non domani, gli vogliamo un mondo di bene”.

Quali saranno gli assenti? Come sta Bonazzoli?
“Ad eccezione di Moretti sono tutti disponibili, lo stesso Bonazzoli ci sarà”.

Nelle ultime gare ha scelto di schierare De Luca in attacco. Cosa le dà di diverso rispetto a Nasti?
“Ha una condizione fisica migliore, anche se questa settimana Nasti è cresciuto tanto e arrivava da un infortunio alla caviglia. Mi sembra che siano sullo stesso livello, potrebbero anche giocare insieme ma è chiaro che per dare continuità a uno o all’altro si insista per poi eventualmente cambiare a gara in corso. Al momento sono alla pari”.

L’anno scorso la sua Cremo vinse a Marassi grazie a Johnsen, schierato centralmente e abile nel superare la difesa blucerchiata…
“Io parlo sempre del momento in cui si affrontano le squadre. Adesso la Cremonese è qualche marcia sotto rispetto ai suoi standard: quando sono tornato pensavo di aver ripreso il trend, ma il passo falso con la Reggiana ha dato fastidio nell’essere dominanti sul campo e fatto scaturire un po’ di paura in quello che riusciamo a fare e i primi minuti a Cittadella sono figli di quello. Ma c’è stato un buon finale primo tempo e un buon secondo tempo, in cui abbiamo creato occasioni. Cominciamo da lì per dare continuità: non prendere gol ed essere solidi per poi dare sfogo alle individualità che abbiamo”.

La Sampdoria arriva dopo un pari nel derby con lo Spezia ed è determinata nel voler uscire dalle zone basse della classifica. La Cremo è pronta a mettere in campo il carattere necessario per fare risultato?
“Le ultime due partite hanno dato risultati diversi, io posso soltanto dire che i ragazzi si sono sempre allenati benissimo. C’è grande intensità, entusiasmo e coraggio, poi il passo falso con la Reggiana ha fatto intravedere che la squadra in allenamento non è quella della partita. Dobbiamo tornare a giocare con coraggio, ricercare il dominio: se non metti in campo gli aspetti caratteriali e ciò che ti smuove qualcosa dentro difficilmente riesci a trovare continuità”.

La Cremo non ha un unico trascinatore, ma Vazquez è risultato spesso decisivo. Nelle ultime due uscite invece il suo rendimento è calato…
“Sì, al di là dei gol stava molto bene anche a livello fisico. Nelle ultime due partite ha evidenziato prestazioni inferiori rispetto alle precedenti, ma vale lo stesso discorso della squadra: si è allenato benissimo e non credo che ci siano dipendenze in questo senso. Con la Reggiana si sono fatti male Bonazzoli e Bianchetti, ma la rosa è talmente competitiva che non credo si possa pensare così e la controprova non c’è. Serve la voglia, la determinazione e il giusto nervosismo nel fare le partite. La Cremonese deve essere prima brutta per diventare bella, non il contrario: senza carattere non si può fare una prestazione di qualità”.

Crede che la difficoltà più grande sia la consapevolezza che il consolidamento della classifica chiederà molto tempo? Sapere che il giudizio negativo potrebbe durare a lungo può portare ad una fatica mentale?
“Io penso che il clima sia dovuto alle prestazioni, non alla classifica. Se la squadra avesse fatto prestazioni esaltanti ci sarebbe soltanto il rammarico di non aver portato a casa ancora di più. Non posso fare paragoni con l’anno scorso, che è stato straordinario perché abbiamo toccato con mano la possibilità di andare in una categoria superiore nonostante un inizio difficile. Stavolta la delusione è dovuta all’alternanza di prestazioni, è un fattore psicologico e caratteriale ma sta a noi rimettere a posto le cose. Le prime tre vanno veloce, ma chi ci sta intorno è tanto forte quanto noi e quindi diventa difficile difendere il quarto posto se non metti in campo certe caratteristiche”.

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