Mi ritorni in mente: quella volta che... Spezia!

Cremonese
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Cremonese e Spezia si sono incrociate tante volte, più o meno in tutte le categorie, con alterne fortune e nel corso di parabole spesso opposte. Inevitabilmente, quindi, le partite, man mano che passano gli anni, si confondono tra loro ed i ricordi si annebbiano.

Assolutamente nitida, però, è la serata del 2 dicembre 2017La giornata è la diciassettesima di andata ed i grigiorossi sono in lotta per un posto in zona play-off: il girone d’andata del campionato sta andando oltre ogni più rosea aspettativa per la squadra di Tesser, tornata in B dopo dodici anni. Allo Zini arriva lo Spezia, distanziato di tre punti e partito con altre ambizioni. Partita ruvida, nessuna delle due squadre riesce a sbloccare l’incontro.
A tre minuti dalla fine, però, ci pensa Paulinho con una mezza girata in volo che risolve la partita e regala i tre punti alla Cremonese che così, dopo quella giornata, entra in piena zona playoff, a soli tre punti da Parma e Palermo capoliste, mentre i liguri scivolano appena sopra la soglia dei playout. Non solo: complici tre pareggi e due vittorie, i grigiorossi scaleranno la classifica fino ad arrivare al quarto posto, a soli cinque punti dalla vetta e con un margine di dodici punti sulla zona playout. 

Poi le cose cambieranno: il campionato si concluderà con una complicata salvezza per la squadra di Mandorlini, subentrato a Tesser, mentre lo Spezia concluderà a metà classifica un campionato tutto sommato anonimo, vendicandosi nel ritorno con un amaro 1-0, firmato da Maggiore (incredibilmente ancora al minuto 87). 

Ed è ancora lo Spezia ad ispirare Paulinho nel campionato successivo: metà settembre, terza giornata di campionato, la Cremonese ha già messo in ghiaccio il risultato con i gol di Terranova e Brighenti. Proprio il capitano lascia il posto al brasiliano che, pochi minuti dopo il suo ingresso, regala una perla indimenticabile. Controllo, due avversari lasciati sul posto, sombrero e tiro al volo: purtroppo pochi centimetri sopra la traversa. La giocata ha ricordato a tutti il numero di Pelè nei Mondiali del 1958: O’ Rey, però, piazzò la palla di piatto realizzando un gol passato alla storia. Lampi di classe e genio di un giocatore che, se non fosse stato fermato dai guai fisici, avrebbe lasciato ben altra traccia nel calcio italiano e cremonese.

Forse uno dei più forti giocatori mai passati per Cremona, cosa ne dite?

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