Difficile commentare una gare del genere.

Si presentava come una gara dal pronostico chiuso. Il presidente Valerio Antonini non alimenta certamente moti di simpatia per i suoi bizzarri comportamenti a volte sopra le righe, ma è doveroso riconoscere che ha messo a disposizione di coach Repesa un roster appena, ma proprio appena, al di sotto di quelli di Olimpia e Virtus. Olimpia e Virtus che con la Vanoli hanno dovuto fare gli “straordinari” per portare la nave in porto.

Ciò per dire che l’esito di questa gara non era affatto scontato e fino a 18, diconsi diciotto, secondi dalla sirena finale era saldamente nelle mani, nei piedi, nelle saccoccie e financo nelle mutande della Vanoli che avrebbe potuto fare di tutto tranne quello di perdere una palla nel modo banalissimo con cui l’ha persa, e tra l’altro da chi è stato chiamato per risollevarne le sorti.         

La cronaca

Primo quarto

Partenza a razzo della Vanoli che si porta sull’8 a 2 in due minuti. Dopo il time out di Repesa Trapani trova il bandolo della matassa e con Galloway e Robinson e a metà quarto abbondante completa la rimonta con una schiacciata di Alibegovic; 11 pariSi rimane inchiodati sull’11 pari fino a 81 secondi alla sirena del quarto con Zampini che riporta avanti la Vanoli. I liberi di Gentile riportano la parità.

Difesa alla mortifera della Vanoli che “costringe” a 13 punti uno degli attacchi più prolifici della lega. Questo sta evidentemente innervosendo Trapani; Repesa cerca soluzioni ma continua sbattere sul muro eretto dalla Vanoli.

Secondo quarto

All’inizio del quarto Trapani mette il muso avanti per la prima volta ancora con due liberi e un appoggio di Horton. Ma la Vanoli risponde colpo su colpo e a metà quarto si va sul 22 a 21 per i padroni di casa.

La Vanoli però sembra davvero in palla e con la Cavina’s defense fa andare parecchie volte fuori giri il motore dei siciliani, Nel secondo ritrova pure una maggiore confidenza con il canestro; chiude il parziale del quarto 18 a 15 e manda al riposo lungo sul 31 a 28.

Ancora un tempo con una difesa da proiettare neo corsi di minibasket col titolo: “come si difende”; un po’ meglio, come si diceva, dall’altra parte per la Vanoli che comunque tira di più e meglio di Trapani; 42% da due e 27% dall’arco contro il 38% da due e il 12% dall’arco di Trapani.

Terzo quarto

Nella prima metà del quarto la maggiore precisione al tiro della Vanoli si concretizza in un parziale di 16 a 7 che con la bomba di un Paul Eboua, in parte ritornato quello della seconda metà della scorsa stagione, porta la Vanoli al massimo vantaggio della gara; 47 a 35.

Trapani però non ci sta e con Robinson, Noate e Galloway riporta Trapani sul meno 1. Ci pensa la bomba di Dario Dreznjak, buono il suo esordio (8 punti e 6 rimbalzi per un 9 di valutazione) ha mandare all’ultimo riposo sul 52 a 48 Vanoli.

La Vanoli sembra mettere tutte e due le mani sulla gara ma con un paio di ingenuità concede quel filo di inerzia a Trapani che le consente di rientrare a contatto.

Quarto Quarto

L’ultimo quarto vede la Vanoli sempre in vantaggio; alle scorribande Trapanesi risponde sempre colpo su colpo e tranne in un occasione, col libero di Pleiss, permette a Trapani di impattare; il resto sempre +2 o +4 ma soprattutto con la testa nel match. Trapani le prova proprio tutte ma continua a sbattere contro la feroce determinazione di Lacey e compagni che parevano decisi a portare a casa una gara che si era messa in un modo che pochi alla vigilia avrebbero potuto prevedere. Tutto ciò fino al 67 a 63 a 76 secondi dalla sirena finale.

Indi succedono le seguenti cose: Notae mette il meno due, arriva il fallo in attacco (dubbio) di Tajion Jones, Alibegovic cicca il canestro del pareggio e Willis tira giù il rimbalzone difensivo, la bomba della staffa di Corey Davis viene sputata dal ferro, Paul Eboua fa la giocata che pareva quella della gara tirando giù un rimbalzone offensivo come ai bei tempi e subendo pure fallo; ora di secondi ne mancano 31.

Qui evidentemente Trapani si infila la canotta di Pistoia perché quello che è successo dopo il Ciranone vostro la visto solo due volte, una con Pistoia il 13 Ottobre e l’altra questa sera. Horton, com’è logico che sia, commette fallo su Willis. La Vanoli rimette con 21, diconsi ventuno, secondi alla sirena finale, Bastava tenerla quella palla, ed invece il nostro “cecchino” consegna un assist al bacio allo stesso Horton che si invola per il 67 pari.

Poi Willis ha cercato di rimediare con una entrata nel pitturato delle sue, ed è stato pure un po’ sfortunato, ma gli dei del basket decretano quello che fino a una settantina di secondi prima sembrava impossibile: overtime.

Supplementare

Poco da dire sul supplementare; alla bomba di Galloway risponde prima e dopo Paul Eboua con due liberi ed una schiacciatona per l’ultimo vantaggio Vanoli, e poi è solo Pist., pardon, Trapani.

Difficile commentare una gara del genere.

Difficile pure parlare della partita strepitosa messa giù dalla Vanoli, soprattutto nelle sua metà campo, per almeno 38 minuti, difficile pure consolarsi con la evidente circostanza che la Vanoli sia stata, per almeno 38 minuti, certamente alla pari ma probabilmente anche superiore ad una delle corazzate del campionato.

Difficile perché stasera si ha ancora negli occhi quei tremendi ultimi 21 secondi che ancora una volta hanno buttato via una gara splendida. Magari domani, vediamo, se passa la paturnia.

Trapani Shark 79
Vanoli Cremona 73 
Progressivi: 13-13 / 28-31 / 48-52 / 67-67 / 79-73
Parziali: 13-13 /15 -18 / 20-21 / 19-15 / 12-6  

Tabellino (in grassetto i quintetti)
TRAPANI SHARK
Notae 9, Horton 10, Robinson 16, Rossato 2, Alibegovic 17, Galloway 17, Petruccelli n.e., Yeboah n.e., Mollura, Pleiss 6, Gentile 2, Pullazi
All. Repesa
VANOLI CREMONA
Eboua 17, Willis 8, Jones 10, Davis 14, Conti 5, Zampini 2, Nikolic 5, Poser 4, Lacey, Dreznjak 8
All. Cavina 

Arbitri: Lanzarini, Paglialunga, Dionisi