Si potrebbe iniziare con la solita frase “fattissima”, e cioè: “non sono queste le gare da vincere”…  E in effetti la Virtus ha dato la sensazione del gatto che gioca col topolino prima di mollare la mazzata finale.

D’accordo, non era questa la gara da vincere, però il “topolino” c’ha messo pure del suo e non solo quello sul parquet ma pure quello seduto in panca perchè, tanto per dirne due, “regalare” 22 minuti di gioco ad un Dario Dreznjak che stasera non era a palazzo ma sulla galassia di Andromeda (-8, diconsi -8, di valutazione con una fila infinita di zeri nel suo tabellino) e togliere un Tajon Jones che, reduce da sei punti filati, stava entrando in gas, non sono sembrate delle grandi idee.

D ‘accordo, non era questa la gara da vincere, ma vedere quella che è (o era) l’arma migliore della Vanoli, e cioè la difesa, diventare un emmenthal con più buchi che formaggio non è stato un gran spettacolo (e mi verrebbe da dire una cosa ma non la dico… ve la lascio immaginare).

D’accordo, non era questa la gara da vincere, ma vedere una squadra che, dopo due quarti vinti (il secondo e il terzo) e dopo aver sciupato l’insciupabile nei primi 200 secondi dell’ultimo quarto non riuscendosi a schiodare, con la Virtus ferma, da quel meno 6, si scioglie come la neve di primavera al primo sole e assiste impassibile o quasi all’assalto all’ok corral dei felsinei ha lasciato un discreto amaro in bocca.

D’accordo, non era questa la gara da vincere, ma è la prima volta in questo campionato che la Vanoli alza bandiera bianca ben prima del fischio finale dei tre diversamente colorati che, visto l’andazzo, non hanno neppure avuto il tempo di “sciocchezzare”

Ed infine, d’accordo, non era questa la gara da vincere, ma domenica ne arriva una che invece la si deve azzannare dal primissimo microsecondo e francamente dal solito neurone di nord-ovest, visto lo spettacolino di stasera, stavolta arrivano segnali non esattamente rosei.

C’è un rovescio della medaglia? Si, c’è, o almeno mi auguro ci sia. Davanti non c’era uno stuolo di bau bau micio micio ma una squadra che durante la settimana compete con le migliori squadre europee e probabilmente anche la migliore Vanoli della stagione (come per esempio quella vista nella gara di andata) non sarebbe riuscita a portare la nave in porto.

C’è un rovescio della medaglia? Si, c’è, o almeno mi auguro ci sia. Quelle che dovranno competere con la Vanoli per la salvezza non stanno di certo meglio. Non è il Ciranone vostro, che è di campagna, che lo dice ma chi ne sa sostiene che la Vanoli ha un roster più “lungo” di quelli di Scafati e Pistoia, e forse pure di Napoli che però se indovina il centro da pigliare al posto di Bentil potrebbe diventare un cliente pericoloso.

C’è un rovescio della medaglia? Si, c’è, o almeno mi auguro ci sia. E’ Tariq Owens che stasera pare si sia svegliato dal “letargo” che da un po’ l’aveva attanagliato; potrebbe diventare l’arma in più per la Vanoli che fino a qui si è quasi esclusivamente affidata al tiro da fuori che, come sanno anche gli stramaledetti adesivi sui parquet, se entra va tutto bene ma se non va sono pasticci.

C’è un rovescio della medaglia? Si, c’è, o almeno mi auguro ci sia. E’ giusto elencare lacune ed errori commessi stasera ma non si dovrebbe dimenticare che di fronte c’era una squadra a cui si riesce a star dietro se gioca in costume e ciabatte ma quando decide di rimettersi agli onori del mondo la differenza c’è, si sente e si vede, e c'è stata, si è sentita e vista anche stasera

Morale? E stata, anche se per pochi minuti, troppa Virtus per questa Vanoli. Messa giù così suona un po’ male ma è da qui che, volenti o nolenti, si deve ripartire.

Virtus Bologna 81
Vanoli Cremona 63
Parziali: 23-13/18-19 / 20-23 / 20-8 
Progressivi: 23-13 / 41-32 / 61-55 / 81-63

Tabellino (in grassetto i quintetti)
VIRTUS BOLOGNA
Cordinier 12, Belinelli 14, Pajola 3, Visconti 3, Shengelia 15, Hackett 2, Grazulis 5, Morgan 9, Polonara 10 , Diouf 4, Akele, Tucker
All. Ivanovic
VANOLI CREMONA
Ivanovskis n.e., Willis 7, Jones , Davis 16, Conti, Zampini 2, Nikolic, Poser 2, Lacey 11, Venturini n.e., Dreznjak, Owens 16   
All. Brotto

Arbitri; Sahin, Paglialunga, Nicolini