Come da tradizione la Juvi Cremona si è presentata alla stampa nella cornice di Ca’ dell’Ora; a fare gli onori di casa Paolo Dalla Vecchia, storica voce oroamaranto, che ha presentato ed intrattenuto ad uno ad uno i giocatori partendo da Simone Barbante, passando per i giovanissimi, poi per tutti i nuovi acquisti e finendo con il neo capitano Lorenzo Tortù.

L’occasione è stata ulteriormente arricchita di emozione perché proprio ieri cadeva il decimo anniversario dell’avvento della famiglia Ferraroni che in quel lontano, ma mai così vicino, 2014, prese le redini dei gigliati e diede inizio allo straordinario percorso che li ha portati fino alla Serie A2.

Al termine della presentazione coach Luca Bechi si è concesso ai nostri microfoni.

Coach, è la tua seconda stagione alla guida della Juvi, l’anno scorso abbiamo visto tante belle cose, cosa ti porti dentro e cosa vorresti rivedere quest’anno?
La scorsa stagione ci ha regalato tante belle partite, abbiamo fatto un bel risultato ed è stata una grande soddisfazione, resta un pizzico di rammarico per quella gara2 di playoff ad Udine perché ci saremmo meritati la vittoria però ormai è passato; sicuramente quest’anno vorrei rivedere quello spirito battagliero che ci ha contraddistinto, la voglia di lottare e di non arrendersi, questo dovrà essere il nostro dna, ci stiamo lavorando ma quello che vedo per ora mi piace molto.

Come spesso accade le cosiddette “piccole” fanno crescere dei giocatori che poi l’anno successivo spiccano il volo.
Sì, se pensiamo che Vincini e Benetti ora giocano in Serie A1 per noi è una soddisfazione enorme, è bello vedere crescere i ragazzi e pensare che ora sono in A1 ma l’anno scorso giocavano da noi; gli facciamo un enorme in bocca al lupo.

Si riparte da Lorenzo Tortù in veste di capitano.
Essere capitano è una grande responsabilità, io credo che Lorenzo a questo punto della sua vita e della sua carriera sportiva non solo lo meriti ma sappia assolutamente sostenere questo ruolo.

Raccontaci come avete creato la squadra, come avete scelto i giocatori e cosa avete cercato in loro.
Siamo un gruppo decisamente giovane, un gruppo da cui mi aspetto dei passi avanti; ho parlato con ognuno di loro, sono tutti atleti che devono aggiungere qualcosa alla loro carriera, chi aveva poco spazio, chi deve riscattare una stagione non positiva… c’è grande voglia di rivincita e voglia di emergere, gli americani avevano già fatto esperienze diverse ma mai a questo livello ed hanno voglia di mettersi alla prova, ne esce un mix decisamente frizzante ed interessante.

Diamo uno sguardo al campionato, l’anno scorso ti hanno chiesto la salvezza e sono arrivati i playoff, quest’anno l’obiettivo è ancora la salvezza, cosa ti inventerai?!
(ride, ndr) Quest’anno il campionato si preannuncia davvero difficile, forse il più difficile del recente passato, con tante squadre forti, le due neopromosse hanno confermato gran parte del gruppo e preso americani forti; noi prima di tutto ci dobbiamo salvare, ci sarà tanta concorrenza e niente sarà scontato o facile, quindi facciamo un passo alla volta e cerchiamo di raggiungere quanto prima l’obiettivo, poi chissà…